Australia

Australia on the road: itinerario di 12 giorni da Brisbane

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18 Gennaio 2020

 

Un itinerario in Australia di 12 giorni e 2500 chilometri andata e ritorno da Brisbane, esplorando il selvaggio Outback e rientrando dalla Sunshine Coast. Un viaggio on the road stupefacente.
Un’avventura nel nulla che ci ha portati a scoprire l’infinito.

Provate a chiudere gli occhi ed immaginate…

Distese infinite di spiagge dorate costeggiate dalla foresta pluviale, alte e maestose onde cavalcate da impavidi surfisti, metropoli moderne con imponenti skyline e barbecue al tramonto in compagnia fra una birretta e l’altra.

Bellissimo, un’immagine da cartolina!

Ma…chi l’ha detto che questa è LA VERA AUSTRALIA?

Quello appena descritto rappresenta un ritratto di come questo continente viene venduto al mondo intero, ai turisti e ai viaggiatori di questa epoca.

Naturalmente, l’Australia è anche tutto ciò, basti pensare alla famosa Pacific Coast e alle grandi Melbourne e Sidney svettanti sull’oceano.

Ma questi territori rappresentano solo una minuscola percentuale di un continente immenso: pensate che l’Australia occupa il sesto posto nella classifica mondiale per estensione, nonostante sia popolata da soli 25 milioni di abitanti (in Italia siamo 60 milioni!).

Nel corso del nostro viaggio in Australia on the road ci siamo addentrati nella VERA AUSTRALIA!

Volete scoprirla insieme a noi?

Il sogno ogni viaggiatore: avventura in Australia on the road! Itinerario di 12 giorni dal selvaggio outback alla sunshine coast

Quindi, cosa rappresenta in realtà la vera Australia?

Abitando qua da circa 9 mesi, ci siamo posti la stessa domanda e abbiamo pensato di rispondervi…partendo all’esplorazione in prima persona dell’entroterra!

Abbiamo quindi studiato un itinerario di 12 giorni che partendo da Brisbane, la città dove viviamo e che può essere un ottimo punto di partenza per chiunque, compia un percorso ad anello tornando poi al punto di partenza.

L’obbiettivo? Addentrarci nel grande e immenso outback ed immergerci in quella che è la vita reale dell’australiano vero: non il cittadino, ma l’agricoltore, l’allevatore, il minatore.

L’australiano che vive in casette in legno circondate dal bush a stretto, STRETTISSIMO contatto con la fauna autoctona.

L’australiano che non sa cosa sia una camicia e per il quale la doccia è una nuotata nel creek, perché l’acqua è una risorsa preziosa e sempre scarsissima in questo stato enorme e caratterizzato da un clima secco e soleggiato durante la maggior parte dell’anno.

L’Australia dei canguri, dei luoghi di culto aborigeni in cui ancora si respira aria di sacralità.

L’Australia delle lunghissime strade che per centinaia di chilometri si estendono circondate dal nulla…un NULLA tanto deserto quanto affascinante.

Cosa troverete in questo articolo?

In questo articolo vi indicherò l’itinerario, tanto insolito quanto spettacolare da noi realizzato e seguito. Troverete informazioni riguardanti distanze, costi, attività e sistemazioni.

Abbiamo cercato di viaggiare, come al solito, spendendo meno soldi possibili e sono molto soddisfatta del risultato, considerando che abbiamo investito meno di 700 euro a testa su 12 giorni di viaggio comprensivi di qualsiasi cosa.

E se pensate che non siano pochi, vi prego di considerare che siamo in Australia, un paese dove vige un grandissimo benessere. E soprattutto stiamo parlando dell’entroterra, dove le stazioni di servizio sono come oasi nel deserto e una bottiglia d’acqua può costare anche 5 volte tanto.

Dunque, iniziamo! Siete pronti a ingranare la marcia e a partire?

(in fondo alla pagina troverete il pulsante per proseguire nella sezione dell’itinerario suddiviso giorno per giorno!)

 

AUSTRALIA ON THE ROAD: PRIMA DI PARTIRE

IL NOLEGGIO DELL’AUTO E SUGGERIMENTI PER LA STRADA

Quale veicolo utilizzare?

Su questo punto vi consiglio di non economizzare troppo.

Naturalmente, noleggiare un’auto di piccole dimensioni vi costerebbe molto meno, tuttavia considerate che in questa zona dell’Australia vi capiterà spesso di incontrare strade bianche e non asfaltate, nonché animali che soprattutto di prima mattina e al tramonto sbucheranno ovunque.

Noleggiate un mezzo di medie/grandi dimensioni, possibilmente 4×4.

Un fuoristrada, un pick-up o una jeep sono perfetti! Noi abbiamo optato per una Toyota Rav 4, un po’ più economica ma comunque un’ottima opzione.

Tenete anche a mente che i chilometri da percorrere sono davvero molti, spesso sarete costretti a guidare per 100 o 200 km prima di incontrare un centro abitato.

Avere a disposizione un’auto comoda e spaziosa è la scelta migliore.

Carte di credito: ricordate che per noleggiare un veicolo, in Australia come nella maggior parte del mondo, è necessario essere muniti di una carta di credito (Bancomat e prepagate non saranno accettate in fase di ritiro)

Australia On The Road

Molte strade nell’entroterra australiano sono sterrate

Fate sempre il pieno!

Per quanto riguarda la benzina, ricordate che nell’entroterra le stazioni di rifornimento esistono ma non sono troppo diffuse.

Fate in modo di avere sempre il serbatoio pieno e di fare scorta ogni volta che troverete un benzinaio.

Google Maps

Fondamentale, inoltre, disporre di una mappa che vi possa guidare in questo territorio esteso e selvaggio.

Scordatevi la presenza della rete, per la maggior parte del tempo sarete isolati dal mondo e il vostro smartphone non avrà campo nemmeno raggiunti i centri abitati. Cosa fare dunque?

Scaricare le mappe della zona e del vostro itinerario PRIMA di partire. Questo, vi salverà in moltissime situazioni!!

Assicurazione del veicolo

Come già detto, vi capiterà spesso di dovervi inoltrare in strade sterrate e in diversi casi in condizioni totalmente pessime! Senza contare il rischio molto realistico di imbattervi in un canguro di  80 chili di muscoli che vi attraversa la strada improvvisamente.

Vi sprono ad attivare un’assicurazione “casco” e senza franchigia a copertura del vostro mezzo: vi costerà qualche centinaio di dollari in più, ma elimina il rischio di doverne poi pagare qualche migliaio se doveste danneggiare il veicolo.

Inoltre, in questo modo potrete affrontare il vostro viaggio a cuor leggero, privi di ansie  e preoccupazioni…e godervi appieno ogni attimo di questa esperienza straordinaria!

La patente di guida

Se siete giunti in Australia con un visto turistico, potrete noleggiare un’auto e guidare con la vostra patente europea, per un periodo massimo di 3 mesi dal vostro arrivo.

Se siete qui come noi con un Working Holiday Visa o con un Visto Studente, dovrete invece disporre della traduzione Naati della vostra patente.

Per procedere, vi basta contattare una persona abilitata che nel giro di 2 o 3 giorni eseguirà la traduzione per voi. Noi lo abbiamo fatto e tutto si è svolto online: abbiamo contattato un ragazzo italiano che per 40 AUD a testa ha tradotto il documento e ce l’ha rimandato tramite posta elettronica. Vi basterà poi semplicemente stamparlo e tenere una copia sempre con voi.

AUSTRALIA ON THE ROAD: COSA METTERE IN VALIGIA

Prima di mettervi in viaggio, assicuratevi di aver disposto in valigia o nel bagagliaio dell’auto una serie di cose di primaria importanza.

Per aiutarvi, di seguito vi posto un breve elenco dei MUST HAVE per un on the road come questo:

  • Acqua potabile: considerate ALMENO 2 litri al giorno per persona. Nell’outback non troverete acqua corrente bevibile (diversamente che in tutto il resto dell’Australia) per cui vi consiglio di acquistare qualche tanica da 10 o 15 litri (che trovate in ogni supermercato) e di portare con voi le vostre borracce da riempire di volta in volta. Evitate, per amore dell’ambiente, le classiche bottigliette in plastica.
  • Torcia a testa
  • Spray anti insetti
  • Protezione solare TOTALE
  • Power bank
  • Scarpe da trekking
  • Zaino per escursioni
  • Occhiali da sole
  • Kit pronto soccorso
  • Cappello (fondamentale per ripararvi dal sole dell’outback!)
  • Vestiti “brutti” necessari per alcuni tipi di attività
  • Scorta base di cibo: pane, cereali, burro d’arachidi, frutta secca, scatolette di legumi, miele, BARRETTE, pasta e condimenti, insomma…qualcosa di nutriente, energetico e che possa resistere al di fuori del frigorifero! Considerate che, soprattutto nelle aree interne, i chilometri che separano un centro abitato (e quindi un supermercato) dall’altro…sono interminabili! Per questo è importante portare con sé una scorta base di riserve energetiche 🙂 Non vorrete rischiare di avvistare un branco di canguri saltellanti e non avere le forze per rincorrerli…giusto?

Prosegui nella seconda pagina per scoprire l’itinerario giorno per giorno!

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VALENTINA
BERGAMO

Mi chiamo Valentina e sono qui perché voglio farvi conoscere i miei sogni. Per farlo vorrei partire da una frase, per raccontare una storia: "...siamo quello che sentiamo e percepiamo. Se siamo arrabbiati siamo la rabbia. Se siamo innamorati siamo l'amore. Se guardiamo un innevato picco di montagna siamo la montagna. Mentre sogniamo siamo il sogno". É una frase di Tich Naith Han, monaco buddista tutt'ora vivente. Una persona straordinaria ed ordinaria nel medesimo tempo. Ribelle nell'animo, arrestato e torturato più volte, distante da qualsiasi forma di vita ed espressione che non si chiami amore. É addirittura stato controcorrente rispetto ad alcune forme di Buddhismo tradizionale, ma il suo messaggio d'identità e rispetto è più che mai attuale. "...mi piace molto ascoltare la pioggia, è un suono bellissimo" (da "Quando bevi il tè', stai bevendo le nuvole") e piace molto anche a me. Non posso e non desidero di certo paragonarmi a lui, ma l'arte, la bellezza, la fotografia, la letteratura e la poesia sono il mio sogno. Attraverso queste espressioni del Pensiero e dello Spirito sento di riuscire a cogliere DAVVERO l'anima del mondo. Ma il mondo quello VERO, quello autentico, quello fatto di persone, di diversità, di odori, di sapori, di colori, di scorci, di inaspettati incontri. Come dice Tich Naith Han, sento distintamente di appartenere a questo sogno, e vorrei spartirne una piccola fetta con tutti voi.

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Quando vivi in un luogo a lungo, diventi cieco perché non osservi più nulla. Io viaggio per non diventare cieco.

— Josef Koudelka

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