Cosa vedere in Oman? Scoprilo nella mia intervista per Rolling Pandas

Tra le dune del deserto in Oman
Una piacevole ed inaspettata sorpresa, l’Oman!
Ciao amici, di seguito vi riporto l’intervista che ho rilasciato per il blog di Rolling Pandas, nel quale potete trovare numerosi racconti di viaggio ed esperienze incredibili che vi saranno di grande ispirazione.
Siete curiosi di sapere cosa ho raccontato loro sulla mia esperienza in un paese straordinario e di scoprire quali sono i miei consigli su cosa vedere in Oman?
Buona lettura!
Parlami un po’ di te e del tuo sito
Ciao! Mi chiamo Valentina, sono dell’ariete, ho più o meno 30 anni e sono un’inguaribile sognatrice! Sono anche una blogger, anche se il termine “raccoglitrice di storie dal mondo” mi piace molto di più
Come scrivo nel mio blog, le mie più grandi passioni, anzi, i miei amori, sono l’arte, la fotografia, la letteratura, la poesia e…il mondo! Ma il mondo quello vero, quello autentico, quello fatto di persone, di diversità, di odori, di sapori, di colori, di scorci, di inaspettati incontri…il mondo che ti fa innamorare e che ti fa dimenticare dell’esistenza dell’orologio.
Nel mio blog parlo di viaggi, dunque, ma lo faccio dando un taglio molto personale, lasciando scorrere pensieri e sensazioni, impressioni…e soprattutto punto molto sulla fotografia, che è tra le mie passioni più grandi. Trovo che le immagini abbiamo un potere formidabile e che possano raccontare la bellezza con un’intensità estranea a qualsiasi parola scritta.
Il mio blog parla soprattutto di incontri, di persone, di realtà VERE, di esperienze autentiche. Non recensisco resort a 5 stelle…per me le mie 5 stelle sono rappresentate da una notte trascorsa dormendo sul pavimento della casa di un pescatore sull’Oceano Indiano a o da un pranzo a base di cous cous e verdura condiviso con una famiglia del posto.
Quello che cerco di fare è di condividere le EMOZIONI prima ancora che i fatti. D’altro canto, cosa saremmo senza le nostre emozioni? Esseri inanimati e vuoti, al pari delle cose di cui la maggior parte di noi ama tanto circondarsi.
Nelle parole e nelle fotografie i miei lettori posso vedere molto di me, in un certo senso è come se avessero un lasciapassare per scavare nelle profondità del mio animo ed addentrarsi in quei territori che mi compongono e che sono fatti di irrazionalità, magia, estraneazione dalla realtà.
Ma leggendo i miei articoli, i lettori possono trovare altrettanto molto di se stessi ed identificarsi in quel bisogno vitale, quasi primordiale, di VIVERE DAVVERO la realtà che ci circonda, esperendo questo mondo magnifico senza mediazioni e preconcetti.
Lo scambio con i miei lettori, la condivisione, costituiscono un bene prezioso per me di valore inestimabile.

In relax sulla terrazza di una tradizionale casa omanita
Come nasce la tua passione per i viaggi?
Sono stata fortunata perché sin da bambina i miei genitori ed i miei nonni mi hanno sempre portata a spasso per il mondo. Ricordo ancora i primi viaggi in Egitto o nella Spagna del Sud, o ancora i mesi trascorsi esplorando l’Europa con il nostro camper a sette posti: per una ragazzina, tutto questo era paragonabile ad un sogno!
I miei nonni hanno girato mezzo mondo e ancora oggi cerco sempre di organizzare almeno un viaggetto all’anno con la mia nonna materna, dalla quale credo di aver ereditato questa passione coinvolgente. Lo scorso marzo, io lei e la mia sorellina teenager siamo state insieme in Portogallo (calcolate che la nonna ha oltre 70 anni e in quanto ad esplorare luoghi nuovi non è seconda a nessuno!)
Ma il mio primo amore, come ho sempre detto, è stato il Marocco: posso dire che quello in Marocco è stato il mio primo vero VIAGGIO. Per la prima volta ho abbandonato qualsiasi contatto con la mia realtà quotidiana e mi sono calata totalmente in una cultura differente, affidandomi solo a persone del luogo, evitando qualsiasi tipo di struttura turistica e viaggiando responsabilmente e solidale.
Da allora, dal mio viaggio on the road in questa terra straordinaria, le mie fughe per il mondo sono diventate per me vitali e il mio modo di approcciare i luoghi è mutato totalmente, radicandosi sempre più lungo la strada dell’immersione totalizzante e dello scambio.

In mongolfiera sulla Cappadocia
Raccontami della tua esperienza in Oman, cosa ti è piaciuto particolarmente?
L’Oman è stata una piacevole ed inaspettata scoperta. Quando abbiamo scelto questa meta, a malapena sapevamo che esistesse un paese chiamato Oman. Ci siamo rivolte, come ormai è una mia consuetudine, ad una persona del posto, Adil, ora un grande amico, che per 8 giorni è rimasto con noi guidandoci alla scoperta di un mondo affascinante e carico di mistero.
Abbiamo attraversato il paese visitando luoghi diversi: dalla moderna ed ordinata capitale Muscat ai selvaggi wadi dell’entroterra, dalle infinite e dorate distese sabbiose del deserto sino alle grandi catene montuose che si sviluppano attorno a canyons mozzafiato.
L’esperienza che mi è rimasta più nel cuore? Sono indecisa…
Il momento che ricordo con maggior meraviglia è la notte trascorsa nella capanna di un pescatore vicino al villaggio di Sur. Qui abbiamo cenato su una spiaggia deserta attorno ad un falò improvvisato, dormito sul pavimento sabbioso di una capanna sdraiate sulle nostre sciarpe distese al suolo, e ci siamo svegliate all’alba per dirigerci in mezzo al mare con una piccola imbarcazione.
Qui abbiamo avuto una colazione indimenticabile a base di crepes al cioccolato preparate dalla moglie del pescatore e the omanita e siamo rimaste per oltre un’ora circondate da decine e decine di delfini che saltellavano gioiosi a pochissimi metri da noi. Uno spettacolo formidabile che non dimenticherò mai!
Ma l’emozione più grande, quella credo di averla vissuta quando Adil ci ha portate a casa sua, in un villaggio sperduto fra le catene montuose del sud oltrepassato il Wadi Bani Awf.
Circondate dalle caprette e dai pulcini, ci siamo sedute sul pavimento e abbiamo condiviso con la sua mamma, la sua zia e le sue sorelle minori un enorme piatto di riso e verdure. In quell’occasione abbiamo tenuto fra le braccia il nipotino di appena tre settimane di Adil e ci siamo sentite parte della famiglia, di una famiglia che non possedeva quasi nulla…ma aveva TUTTO.
Quando ce ne siamo andate, l’anziana zia si è lasciata trasportare da un misto di commozione e nostalgia e abbracciandoci, fra una lacrima e l’altra, ci ha fatto promettere di tornare preso.
Il potere della condivisione, della semplicità, dell’apertura all’altro…persone mai incontrare prima d’ora che nel corso di una mezza giornata riescono ad entrarti dentro, ma dentro DAVVERO.

Io e Rossana nel deserto del Sahara
Cosa consiglieresti di vedere in Oman ai nostri lettori?
Sicuramente i wadi, costituiscono uno scenario incredibile, un ecosistema unico al mondo che merita di essere esplorato a fondo.
Ho amato moltissimo anche Nizwa, l’antica capitale dell’Oman: assistere al mercato tradizionale della compravendita del bestiame è stata un’esperienza intensissima. Nizwa rappresenta l’Oman vero, quello in cui le donne sono velate dalla testa ai piedi, quello in cui nei ristoranti trovi i tavoli separati fra loro da pareti provvisorie in quanto una donna…per mangiare, si sa…deve togliersi il velo dal volto…e nessuna donna può essere guardata da occhi estranei alla famiglia.
E poi, se sceglierete l’Oman per il vostro prossimo viaggio e cercate consigli su cosa vedere, non lasciatevi sfuggire la possibilità di noleggiare una 4×4 e attraversare la catena montuosa del Wadi Bani Awf: un territorio selvaggio e travolgente, 26 chilometri di tornanti sterrati costeggiati da strapiombi che conducono a panorami mozzafiato.
Infine, un solo consiglio: non pensateci troppo! Se anche solo vi è balenata l’idea di un viaggio in questa terra misteriosa ed intrigante, seguite l’istinto, prenotate un volo, lasciate a casa ogni pregiudizio e immergetevi totalmente nel sultanato più affascinante al mondo!
Cosa dite ragazzi, l’intervista vi è sembrata interessante? Ho soddisfatto la vostra curiosità riguardo a cosa vedere in Oman?
La trovate anche sul sito ufficiale di Rolling Pandas a questo LINK.
Se vi è venuta voglia di un viaggio in questo paese straordinario, Rolling Pandas potrebbe fare al caso vostro: date un’occhiata ai TOUR IN OMAN proposti da loro 🙂
E se volete saperne di più, visitate la sezione OMAN del blog CLIC my TRIP dove troverete tutti i miei racconti e consigli su cosa vedere in Oman !