Esperienze di vita in Australia: il racconto di Marta e Rob dalla Sardegna al Queensland
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Esperienze di vita in Australia: ecco la storia di Marta e Rob

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2 Agosto 2020

La cosa più bella del nutrire aspettative…è che alla fine si viene sempre sorpresi. Perché in fondo, quello che ci aspettiamo, non accade quasi mai. E spesso, ciò che accade…è ancora più sorprendente di quanto ci saremmo immaginati.

Quando ci si trasferisce all’estero, per catapultarsi in una nuova avventura di vita e di lavoro, di sogni e di aspettative se ne ha ricolmo il bagaglio. E ammettiamolo: di posto per un paracadute, ve n’è gran poco. Inevitabilmente si finisce per stilare una lista di cose che vorremmo fare, ottenere, vedere, evitare… E altrettanto inevitabilmente si viene poi trascinati in un racconto la cui trama si dipana su binari e percorsi completamente diversi da quelli progettati. In tutto ciò si intrufolano eventi inaspettati, incontri fortuiti (e non), imprevisti, mutamenti di pensieri, scontri morali e culturali, metamorfosi interiori. E nel caso di Marta e Rob…perfino una pandemia globale!

Ma come dicevo in premessa, è proprio questo il bello: lasciare che la vita ci sorprenda e ci travolga nel continuo evolversi di un mondo che costantemente infrange le nostre aspettative, ma che cosparge di continuo il nostro tragitto di incredibili opportunità. Basta saperle coglierle…e soprattutto…lasciarsi andare.

 

Esperienze di vita in Australia: scopriamo cosa combinano Marta e Roberto di ItaloBackpackers nella loro avventura down under

Siete curiosi di saperne di più su queste due anime viaggiatrici che nel febbraio scorso hanno deciso di liberare l’ancora dai fondali turchesi della loro amata Sardegna e di salpare alla volta della Pacific Coast australiana? Ce lo raccontano rispondendo alle domande dell’intervista di Clic My Trip 🙂

Marta e Rob di Italo Backpackers: la loro vita in Australia

Raccontateci un po’ di voi: descrivete ItaloBackpackers in 3 parole

Se dovessi scegliere 3 parole sarebbero sicuramente quelle che per me descrivono il viaggio:
AVVENTURA, CRESCITA, CONDIVISIONE.
Italobackpackers è il nostro progetto condiviso pensato per ispirare quante più persone ad uscire dalla propria comfort zone e a viaggiare per il mondo inseguendo i propri sogni.
Noi siamo Marta e Rob, due viaggiatori zaino in spalla che hanno il grande sogno di poter viaggiare e lavorare ovunque nel mondo tramite le potenzialità del web.
Siamo diventati nomadi digitali qui in Australia, lavorando nel mondo del web marketing, e vogliamo che questo diventi il nostro nuovo stile di vita.

Quale è stato il viaggio, il momento, che ha segnato una svolta nelle vostre vite e che vi ha reso ciò che siete ora: due anime giramondo?

Credo che l’idea fosse dentro di noi già da tempo e che stesse crescendo sempre di più, viaggio dopo viaggio. Abbiamo iniziato a sognarlo già dalla nostra casetta a Bologna durante l’università, abbiamo pensato fosse possibile durante un viaggio in Polonia e poi è arrivato il Marocco, capitato in un momento di profonda insoddisfazione. In quei giorni abbiamo vissuto nuovamente con l’adrenalina nel sangue: lì abbiamo capito davvero che volevamo che i viaggi fossero la nostra strada.

Chi fra voi due ha avuto per primo l’idea di partire per l’Australia? Cosa vi ha spinto a prendere questa decisione e quali erano (sono) le vostre aspettative?

Assolutamente Marta! Sin da piccola ha sempre avuto un’anima vagabonda e sognava di viaggiare per il mondo. Il primo volo l’ha preso a 16 anni e da lì sarebbe voluta andare ovunque, per questo ha studiato lingue straniere all’università. Da lì ha vissuto prima in Germania e poi in Romania e ogni volta che tornava a casa era per lei sempre più difficile tornare alla normalità.
Rob era più attaccato alla Sardegna ma appena assaggiato il sapore della libertà, anche lui non ha più potuto farne a meno.
Le aspettative legate all’Australia erano quelle di buttarci totalmente in questa nuova avventura, aperti a lavorare nei campi più disparati e cercando di imparare quanto più possibile. Quel che avremmo voluto era mettere da parte un buon gruzzoletto per poter continuare a viaggiare per il mondo. Purtroppo con il COVID è stato tutto più difficile, ma abbiamo imparato ad essere più flessibili.

Quale è stata la prima cosa che vi ha colpito di questa vostra nuova casa?

La natura incontaminata.

Vi siete sentiti accolti con calore o avete riscontrato distacco da parte della popolazione?

Noi abbiamo da subito notato la gentilezza degli australiani, la disponibilità e soprattutto il fatto che salutino sempre, in mezzo alla strada così come sui mezzi pubblici. Negli ultimi mesi poi abbiamo avuto degli incontri molto belli con le persone del luogo che ci hanno accolto nel migliore dei modi.

Australia: Jet Ski sull'oceano

Cosa avete fatto fino ad ora in Australia e quali sono (se ne avete) i vostri progetti in questa terra?

Abbiamo vissuto 3 mesi a Brisbane, dove abbiamo lavorato come nomadi digitali e nella ristorazione. Ci siamo poi spostati in Gold Coast esplorando tutta la zona dal monte Tambourine alle limpide acque di Coolangata. Abbiamo visto le balene saltare ad un metro dal nostro naso, giocato con i canguri e ammirato i Koala mentre mangiavano. Siamo stati “adottati” da ben 2 famiglie australiane, ottenendo un posto sicuro dove vivere in cambio di qualche lavoroetto in casa.

Ora siamo ad Airlie Beach e ci sarebbe in programma di salire ancor più su fino a Cairns ed esplorare appieno il Queensland.

Il luogo più bello che avete visitato in Australia?

Scegliere è davvero difficile, ci è piaciuto molto Burleight Head, il suo parco nazionale e i tramonti su Gold Coast, Coolangata e Airlie Beach.
Il posto più bello sarà quello che vedremo a breve: le Whitesunday Islands, un vero paradiso terrestre.

Il vostro animale preferito?

Il Koala, ma anche le balene ci hanno lasciato senza fiato.

Australia: incontro con i canguri

La stranezza che vi ha scioccato maggiormente?

Il fatto che tutti vadano in giro scalzi e che quando fa freddo indossino la felpa o il piumino, ma sempre scalzi o in infradito!

Non tutto è oro quel che luccica: quali sono i lati negativi del trasferirsi dall’altra parte del mondo ed in particolare in questo Paese? Se ne sono, ovviamente…vogliamo sincerità 🙂

Non è semplice trovare lavoro se non sei madrelingua o con tanti anni di esperienza alle spalle. Nel lavoro cercano di pagarti davvero il meno possibile (tanto sei backpacker!) e se decidi di fare le farm potresti davvero trovarti come coinquilini ratti e blatte.

Trasferirsi all’estero non è semplice e bisogna avere calma e sangue freddo, darsi tempo e non demordere di fronte ai tanti “NO” e alle mille prove.

Cosa vi manca di più della vostra vita in Italia? Avreste voglia di tornare oppure la vedete come un’ipotesi ancora lontana?

Ci mancano le colazioni al bar e i pranzi in famiglia a chiacchierare. Non sappiamo come sarà il futuro ma comunque vorremmo continuare a viaggiare a lungo termine, tornando ogni tanto in Italia per rivedere famiglia e amici.

Australia in aereo sulel Whitesunday Islands

Se doveste dare un consiglio ad un ragazzo che sta per trasferirsi in Australia…quale sarebbe?

Non fare troppi piani prima di partire, quando arriverai qui verranno completamente stravolti da quel che ti capiterà e dagli incontri che farai.

Portati abbastanza fondi per supportarti nei primi mesi e buttati! Sii pronto a fare qualsiasi esperienza e cerca di imparare e vivere quanto più possibile.

La prossima tappa down under? Siamo curiosi!

La prossima tappa sarà nel Nord Queensland, dobbiamo ancora decidere in quali punti fermarci prima di arrivare a Cairns.

Esperienze di vita in Australia: incontri speciali e amicizie

Uno dei regali più belli delle nostre esperienze di vita in Australia? Le persone, senza ombra di dubbio! Valentina e Enrico di Clic My Trip e Marta e Rob di Italo Backpackers hanno avuto la fortuna di conoscersi e di trascorrere insieme qualche mese a Brisbane. Eccoci qui nella sezione della foresta tropicale dei Mt Coot-Tha Botanic Gardens di Brisbane 🙂

Ragazzi, non possiamo che ammirare la vostra scelta, il vostro coraggio, la vostra VOGLIA DI VIVERE DAVVERO fuori dagli schemi e assaporando il mondo. Vi auguriamo di trarre il meglio da questa avventura, come è stato per noi. Che sia per voi solo l’inizio di una lunga serie di viaggi incredibili in questo nostro pazzo e sorprendente mondo!

E a tutti gli aspiranti down under…Clic My Trip e Italo Backpackers hanno solo una parola per voi: LANCIATEVI!!

Cheers!

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VALENTINA
BERGAMO

Mi chiamo Valentina e sono qui perché voglio farvi conoscere i miei sogni. Per farlo vorrei partire da una frase, per raccontare una storia: "...siamo quello che sentiamo e percepiamo. Se siamo arrabbiati siamo la rabbia. Se siamo innamorati siamo l'amore. Se guardiamo un innevato picco di montagna siamo la montagna. Mentre sogniamo siamo il sogno". É una frase di Tich Naith Han, monaco buddista tutt'ora vivente. Una persona straordinaria ed ordinaria nel medesimo tempo. Ribelle nell'animo, arrestato e torturato più volte, distante da qualsiasi forma di vita ed espressione che non si chiami amore. É addirittura stato controcorrente rispetto ad alcune forme di Buddhismo tradizionale, ma il suo messaggio d'identità e rispetto è più che mai attuale. "...mi piace molto ascoltare la pioggia, è un suono bellissimo" (da "Quando bevi il tè', stai bevendo le nuvole") e piace molto anche a me. Non posso e non desidero di certo paragonarmi a lui, ma l'arte, la bellezza, la fotografia, la letteratura e la poesia sono il mio sogno. Attraverso queste espressioni del Pensiero e dello Spirito sento di riuscire a cogliere DAVVERO l'anima del mondo. Ma il mondo quello VERO, quello autentico, quello fatto di persone, di diversità, di odori, di sapori, di colori, di scorci, di inaspettati incontri. Come dice Tich Naith Han, sento distintamente di appartenere a questo sogno, e vorrei spartirne una piccola fetta con tutti voi.

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— Milan Kundera

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