Asia Thailandia

Mangiare a Bangkok: il Pad Thai migliore (e non solo!)

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28 Giugno 2019

Consigli su dove mangiare a Bangkok e quali piatti degustare della cucina thailandese

La felicità ha tante forme, non esiste una ricetta universale e valida per tutti. Per me la felicità è anche trovare un bel posticino e gustare dell’ottimo cibo con la giusta compagnia. Amo mangiare e ancor di più amo mangiare viaggiando: credo che sia uno dei modi migliori per scoprire davvero un paese, perché nei suoi sapori si trovano la sua storia e le sue tradizioni millenarie. Come racconto nel mio libro “Le coordinate della felicità”, mi sono innamorato della Thailandia mangiando un Pad Thai sulla Khao San Road di Bangkok, ben prima di visitare il paese in lungo e in largo. Il cibo dice tanto di un luogo e dei suoi abitanti e non è un caso che quattro anni dopo quella prima volta oggi sono di nuovo qui, nel paese del sorriso.

Gianluca Gotto

Ho deciso di iniziare questo post dedicato a “cosa e dove mangiare a Bangkok” citando Gianluca per due motivi.

Innanzitutto perché stimo tantissimo questo ragazzo, un mio conterraneo che anni fa ha deciso di ribellarsi ad una vita fatta di schemi imposti e regole prestabilite per rincorrere i propri sogni e provare ad essere felice, ad esserlo DAVVERO.

La seconda ragione è legata al fatto che se oggi mi trovo qui, a 15 000 chilometri da casa, e sto sperimentando un’esperienza sensazionale PROPRIO COSÌ COME HO SEMPRE SOGNATO, in parte è anche grazie a lui e al suo libro Le coordinate della felicità. Sì, perché la vicenda di Gianluca costituisce un grande esempio di CORAGGIO e LIBERTÀ.

Il coraggio di lasciare la propria comfort zone e la libertà di poter scegliere, ogni giorno, la propria vita.

E come sapete, prima di approdare in Australia anche io ho deciso di tuffarmi nel vivo e frenetico ritmo della capitale asiatica. E proprio come per Gianluca, anche il mio primo incontro con un piatto di Pad Thai è stato un momento che ricorderò, ne sono certa, per tutta la vita.

Sono convinta che un viaggio non possa considerarsi completo senza la componente culinaria. Assaggiare le pietanze tipiche, sperimentare cibi e prelibatezze locali, lasciarsi inebriare dal profumo delle spezie e dai sapori decisi di una cultura differente: questa è una parte integrante e irrinunciabile di ogni mia fuga nel mondo.

D’altronde, come non essere d’accordo con me? Come si può conoscere veramente qualcuno, se non condividi con lui almeno un pranzetto? 🙂

Quindi ragazzi ascoltatemi: dimenticate tagliatelle e parmigiano per una volta, fermatevi per strada, conoscete gente, camminate senza mappa e senza meta guidati solo dall’istinto e dal profumo del cibo, tuffatevi nello street food, siate curiosi e assaggiate, assaggiate ed ASSAGGIATE ANCORA!

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Cosa mangiare a Bangkok: colazione fra french toast e scrambled eggs

Uno dei momenti che adoro maggiormente durante i miei viaggi: l’ora della colazione.

Ti svegli, qualche secondo per renderti conto con entusiasmo che ti trovi dall’altra parte del mondo e che ti aspetta una meravigliosa giornata di avventure e scoperte, il tempo di darti una riassettata (che bello non dover pensare a colori da abbinare, capelli da acconciare, mascara da applicare…siii) ed è giunta l’ora di riempire il pancino!

La colazione è fondamentale ragazzi, soprattutto per chi, come me, macina chilometri e chilometri al giorno sgambettando ovunque, inarrestabile al punto che la famosa “Duracell” potrebbe impallidire al confronto. Proprio per questo cerco sempre di fare il pieno di energia. E quando dico “il pieno”, intendo DAVVERO PIENO!

Generalmente la colazione thailandese prevede piatti a base di riso, uova, verdure, pollo, noodles e frutta. Molto in voga il porridge di riso, ma anche la zuppa Khao tom: riso bollito all’interno di un brodo di carne e verdure (esiste anche la versione con il pesce), piuttosto che la semplice zuppa di noodles.

Durante i giorni passati a Bangkok le mie scelte sono ricadute soprattutto su questi piatti:

  • French Toasts con cannella e marmellata: per chi non lo sapesse, si tratta di un piatto composto da pane inzuppato nelle uova sbattute ed in seguito fritto in padella. Di solito si utilizza una varietà di pane molto simile al pan brioche tagliato a fette. Ovviamente una bomba dal punto di vista calorico, ma è una vera delizia. Inoltre è super nutriente, il giusto mix fra carboidrati, proteine, zuccheri e grassi per partire in grinta la mattina! Ve lo consiglio accompagnato da cannella, miele o marmellata di frutta fresca.

A Bangkok noi lo abbiamo ordinato presso il vecchio Ricky’s Coffee Shop (ora questo locale si chiama BOW)

Costo: 60 Bath a porzione.

In questo locale potrete trovare anche muesli con yogurt, toast, croissant, smoothies, bagels, jaffles e insalate di frutta fresca.

Colazione a Bangkok con french toast

La nostra colazione con french toasts e uova strapazzate

 

  • Scramble eggs e omelette: non so voi, ma io adoro le uova la mattina! Qui in Thailandia generalmente si possono ordinare strapazzate o a mo’ di frittatina insaporita con sale, pepe e qualche spezia o verdura.

Si trovano un po’ dappertutto. Noi le abbiamo gustate in un posticino posto all’angolo fra Samsen Road 4 e Samsen Road 2, vicino alla nostra guesthouse e proprio di fronte al locale dei french toasts menzionato poco fa (se cliccate sul link potete vedere la street view del luogo).

Il localino è gestito da una coppia di signori anziani, è molto semplice e senza pretese ma super ospitale e rilassante. I due proprietari hanno anche un bellissimo gattone bianco che tengono legato ad una lunga corda e che non smettono di coccolare (probabilmente qua a Bangkok, se non si sta più che attenti, gli animali domestici possono fare una brutta fine ;))

In ogni caso in questa zona ci sono un sacco di posticini dove consumare una favolosa colazione immersi nel vivo della cultura di strada thailandese. I prezzi sono molto più bassi rispetto a Khao San Road e la qualità del cibo è ottima! Non siate pretenziosi con il servizio…ricordate: immersione TOTALE nella cultura del luogo.

  • Pancakes o Khanom Khrauk: ebbene sì, non potevano mancare nemmeno in Thailandia. La versione più diffusa è quella con banana e miele o banana e cioccolato. Vengono preparati con latte di cocco, zucchero e riso. Sono piccini, soffici, dolci e buonissimi! E stenterete a crederlo…ma sono un piatto autoctono!
  • Limonata homemade: per accompagnare le vostre sostanziose colazioni e rinfrescarvi dalla calura TREMENDA della stagione secca thailandese…cosa chiedere di meglio? Una rinfrescante ed energica spremuta di limone condita con zucchero e qualche foglia di menta fresca. Generalmente viene servita con del ghiaccio, che però è sconsigliato nei paesi asiatici. Tuttavia io ero talmente accaldata che ho preferito ignorare il buon senso e sfidare la sorte e….non mi è successo nulla! 🙂 Ma la scelta migliore resta comunque quella di evitare ghiaccio e acqua corrente quando si visitano determinati paesi.

Mangiare a Bangkok: Pad Thai e non solo!

Sono un’amante sfegatata dei noodles, ne mangerei a quintali ogni giorno. Per questo, quando ho letto l’articolo del libro di Gianluca intitolato “Pad Thai” e dedicato alla cucina thailandese, mi sono detta: “la prima cosa che farò appena messo piede in Thailandia, sarà ordinare un grande e delizioso piatto di Pad Thai!”.

Non è stata esattamente la prima cosa fatta (appena arrivati dopo 17 ore di volo e due scali ci siamo buttati nel letto e siamo risuscitati solo dopo un paio d’ore) ma non abbiamo comunque perso tempo 🙂

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  • Il Pad Thai è un piatto a base di pasta di riso fritta al salto in padella. La forma è molto simile a quelle delle nostre fettuccine e può essere servito con vari condimenti fra cui verdure, uova, tofu, carne o pesce. Nei giorni che abbiamo trascorso a Bangkok, naturalmente, abbiamo ordinato questa pietanza diverse volte e devo dire che ogni posticino rielabora questo piatto in modo originale.

Il migliore che abbiamo provato e che vi consiglio vivamente è stato quello mangiato in una stradina secondaria e piuttosto tranquilla nei pressi della nota e ben più caotica Khao San Road. Il locale si chiama My Friend’s Padthai (proprio di fianco al Nappark Hostel) ed è davvero molto spartano ma super confortevole. Il Pad Thai viene cucinato direttamente su un banchetto affacciato sulla strada. Un piatto molto abbondante con verdure e gamberi lo abbiamo pagato soli 60 Bath (meno della metà di quanto vi costerebbe in Khao San Road)!

Il nostro pad thai a Bangkok

Il nostro piatto di Pad Thai

 

  • Riso fritto con verdure e uova (ed eventualmente pesce o carne): questo è un classico della cucina asiatica e nei nostri viaggi in questa parte del globo non può assolutamente mancare. Lo troverete in ogni dove, vi consiglio comunque questo posticino (che è lo stesso delle nostre colazioni a base di omelettes e pancakes) dove ne abbiamo gustato un piatto veramente delizioso!
  • Pesce fresco alla griglia: è semplicemente favoloso e lo trovate ovunque! Generalmente viene grigliato e servito con un condimento a base di aglio e sale (e chissà cos’altro!)…non proprio easy per il nostro apparato digerente ma assolutamente super buono!

Noi abbiamo cenato una sera in questo ristorantino (se così possiamo chiamarlo) posizionato direttamente sulla strada: tavoli traballanti e cucina con vista da far invidia ad un 5 stelle Michelin (ahahahah quanto l’ho adorato), musica e atmosfera super fun! Si chiama Joke Pochana e serve i piatti tipici della cucina thai. Non aspettatevi grandi servizi, ma per quanto riguarda la qualità del cibo (e soprattutto la bontà) non ne resterete delusi! Inoltre, se volete assaporare la Bangkok vera, grezza, la Bangkok che trasuda di vitalità e colore…questo è il posto giusto! 

E poi ragazzi…fatevela una birra, sempre! Dalla Cambogia alla Thailandia, le birre asiatiche mi sono piaciute un sacco. Economiche, dissetanti, adattissime ad accompagnare la cucina speziata e dai sapori intensi di questa parte di mondo 🙂

Dove mangiare a Bangkok: il regno dello STREET FOOD!

E per finire, non potrete affermare di essere stati veramente a Bangkok se non avrete fatto indigestione delle prelibatezze del suo ineguagliabile street food.

Dove trovare lo street food a Bangkok? Non posso consigliarvi un posto in particolare, perché ogni angolo di questa città è tappezzato di banchetti e bancarelle che vi propongono le più svariate pietanze. Soprattutto verso sera, alcune aree si animano particolarmente dando vita ad un grande food market che saprà stimolare ognuno dei vostri cinque sensi.

Noi in particolare abbiamo bazzicato spesso nella zona circostante Khao San Road. Se vi terrete un pelo discostati da questa via principale (vi basterà imboccare una viuzza trasversale senza allontanarvi troppo) troverete cibo delizioso e sicuramente più cheap.

Il fragrante profumo delle frittelle di banana, il sapore agrodolce della salsa sugli spring rolls, il fresco e rigenerante sorso degli smoothies alla papaya, le insegne variopinte dei banchetti, le luci scintillanti dei tuk tuk che invadono le strade, il suono frenetico ed inarrestabile del vociare degli ambulanti, quella musica che si chiama VITA e che avvolge ogni cellula del tuo essere…tutto, qui, saprà coinvolgervi e lasciarvi senza parole (anche perché avrete la bocca costantemente piena!).

Vorrete solo MANGIARE, ASSAGGIARE, SPERIMENTARE, e riempirvi gli occhi di questa strepitosa e coloratissima vitalità.

Farvi un elenco delle proposte di street food a Bangkok sarebbe impossibile! Troverete qualsiasi cosa: composizioni di frutta fresca, foglie di banano farcite di riso e mango, frittelle, spiedini di carne, involtini di verdure, coccodrillo allo spiedo ed insetti fritti o caramellati.

Una delle cose più gustose ed originali che ho assaggiato? Dei deliziosi dolcetti a base di una miscela di albume e latte di cocco (la cucina thailandese non prevede l’uso di latticini) cotta in stampini sulla griglia e serviti con banana, granella di cocco o frutta esotica 🙂

Infine, con estremo piacere vi comunico che se siete vegetariani come la sottoscritta 🙂 non dovrete preoccuparvi. Infatti a Bangkok sono presenti centinaia di ristoranti vegetariani, vegani o con opzioni vegane, anche e soprattutto a causa della forte tradizione vegetariana presente in questo paese a causa del Buddhismo, la religione principale.

Insomma, se vi state chiedendo: “Cosa posso mangiare a Bangkok?” direi che vi state ponendo la domanda sbagliata. Sarebbe forse il caso, piuttosto, di domandarsi: “Ma cosa NON posso mangiare a Bangkok?”. Perché se c’è un aspetto sul quale questa fantastica e contrastante città non potrà non lasciarvi pienamente soddisfatti è proprio questo…e se non vi colpirà per tutto il resto, state certi che saprà di certo prendervi per la gola!

Noi in Khao San Road a Bangkok

Noi in Khao San Road a Bangkok

CONSIGLI
  • Il periodo migliore per visitare Bangkok è fra novembre e marzo, quando le temperature non sono troppo alte (e credetemi che gironzolare con 35/40 gradi a fine aprile non è stata una passeggiata).
  • Per spostarvi da una parte all’altra della città affidatevi ad un tuk-tuk e non pagate più di 50 bath a tratta.
  • Non lasciatevi intimorire dalle parvenze “troppo spartane” di certi posticini: molto probabilmente, proprio in questo tipo di ambienti potrete deliziarvi con le offerte culinarie migliori della città!
INFORMAZIONI PRATICHE
  • Dove dormire: vi lascio il link delle guesthouse meravigliose in cui ho soggiornato io per meno di 15 euro a notte –> BLUE CHANG HOUSE (vicina a Khao San Road ma situata in una zona tranquilla e silenziosa) e  FEUNG NAKORN BALCONY (sempre nella Old Bangkok, vicino al bellissimo mercato notturno dei fiori, posizione ottima per raggiungere la maggior parte dei siti di interesse della città)

Se questo articolo ti è piaciuto, leggi anche gli altri post su Bangkok…li trovi QUI!

 

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VALENTINA
BERGAMO

Mi chiamo Valentina e sono qui perché voglio farvi conoscere i miei sogni. Per farlo vorrei partire da una frase, per raccontare una storia: "...siamo quello che sentiamo e percepiamo. Se siamo arrabbiati siamo la rabbia. Se siamo innamorati siamo l'amore. Se guardiamo un innevato picco di montagna siamo la montagna. Mentre sogniamo siamo il sogno". É una frase di Tich Naith Han, monaco buddista tutt'ora vivente. Una persona straordinaria ed ordinaria nel medesimo tempo. Ribelle nell'animo, arrestato e torturato più volte, distante da qualsiasi forma di vita ed espressione che non si chiami amore. É addirittura stato controcorrente rispetto ad alcune forme di Buddhismo tradizionale, ma il suo messaggio d'identità e rispetto è più che mai attuale. "...mi piace molto ascoltare la pioggia, è un suono bellissimo" (da "Quando bevi il tè', stai bevendo le nuvole") e piace molto anche a me. Non posso e non desidero di certo paragonarmi a lui, ma l'arte, la bellezza, la fotografia, la letteratura e la poesia sono il mio sogno. Attraverso queste espressioni del Pensiero e dello Spirito sento di riuscire a cogliere DAVVERO l'anima del mondo. Ma il mondo quello VERO, quello autentico, quello fatto di persone, di diversità, di odori, di sapori, di colori, di scorci, di inaspettati incontri. Come dice Tich Naith Han, sento distintamente di appartenere a questo sogno, e vorrei spartirne una piccola fetta con tutti voi.

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— Lynn Gordon

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