Marocco | Itinerario di 8 giorni da Marrakech a Fes
Tour in Marocco: il nostro itinerario di 8 giorni da Marrakech a Fes attraversando l’Atlante, il deserto sconfinato e Chefchouen, la Perla blu dell’Africa
Dopo avervi parlato di Abdel e di Zagora Experience nell’articolo Tour in Marocco con Zagora Experience, vi riporto qui in sintesi l’itinerario seguito. In articoli successivi descriverò nel dettaglio i luoghi e le esperienze vissute in questi paese meraviglioso.
GIORNO 1 | MARRAKECH
In tarda mattinata arriviamo nel nostro splendido Riad Da Ourika. Il primo giorno è dedicato alla perlustrazione della città: raggiungiamo a piedi, attraversando bellissimi vicoletti ricolmi di botteghe, la nota piazza Jamaa el Fna e ci dedichiamo all’esplorazione di questa zona e della colorata e vivacissima Medina circostante.
La sera ci godiamo un tramonto speciale, ascoltando il canto del muezzin dalla terrazza del riad e sorseggiando un the alla menta. Decidiamo di cenare in un ristorante tipico a pochi passi dalla piazza principale, dove delle bravissime ballerine si esibiscono nella danza del ventre.
GIORNO 2 | MARRAKECH
La mattina è dedicata alla visita della Medina vecchia (leggete l’articolo Marrakech: perdersi tra le vie della Medina vecchia), un dedalo di viuzze costellato di botteghe, moschee, antiche abitazioni e scuole coraniche.
Dopo pranzo visita ai Giardini Majorelle (di cui trovate tutte le informazioni QUI) e alle 18:00 appuntamento per l’hammam presso l‘Hammam de la Rose, molto vicino al nostro riad: un’ora e mezza di completo relax, un’esperienza che non potete perdervi se deciderete di visitare Marrakech.
GIORNO 3 | DA MARRAKECH ALLE GOLE DEL DADES
La mattina ci incontriamo con Abdel per iniziare il nostro tour di 6 giorni on the road che ci porterà nel nord del Paese. Dopo la colazione partiamo per il passo di Tizi N’Tichka (2260 m), dove lungo la strada ammiriamo i bellissimi panorami della catena dell’Atlante, incontrando alcuni autentici suggestivi villaggi berberi.
La prima sosta è presso l’antica Kasbah (città fortificata) di Ait-Ben-Haddou: patrimonio dell’Unesco, si tratta di uno straordinario insieme di edifici che offrono una visione completa delle tecniche di costruzione in terra cruda dell’epoca pre-sahariana.
Proseguiamo verso Ouarzazate e poco distante visitiamo Taourirt: una delle Kasbah meglio conservate del Paese, disabitata dalla fine degli anni Trenta ed oggi trasformata in un museo. Da qui continuiamo verso Skoura dove ammiriamo dei meravigliosi palmeti lussureggianti, delle vere e proprie oasi nel deserto.
Attraversiamo poi la Valle delle Rose e la Valle del Dadès: un panorama mozzafiato (una delle strade più belle al mondo) che ci porterà sino al nostro Hotel Babylon Dades. Subito è amore a prima vista: una struttura molto semplice ma fantastica ricavata direttamente all’interno della parete rocciosa della montagna. In stanza abbiamo un incontro ravvicinato con uno scorpione 🙂 ma si sa, quando la natura predomina…è tutto meraviglioso.
GIORNO 4 | DALLE GOLE DEL TODRA AL DESERTO DI MERZOUGA
Dopo una colazione condita con una vista mozzafiato dalla terrazza dell’hotel, partiamo in direzione delle Gole del Todra: in assoluto uno dei luoghi più belli e suggestivi che io abbia mai visto. Ci fermiamo in questo canyon solcato dal fiume e restiamo per un po’ a passeggiare, incredule di fronte all’imponenza della natura.
La cosa più sconcertante è che chiunque, quando pensa al Marocco, si immagina un paese caratterizzato da città da Mille e una Notte e da grandi ed infinite distese di dune sabbiose. Per questo noi non eravamo per nulla preparate quando siamo approdate in questo luogo: un paradiso lussureggiante nascosto in una delle catene montuose più alte del continente.
Passeggiamo cullate da un’atmosfera quasi surreale, spettatrici, inoltre, della vita quotidiana delle tribù nomadi che abitano queste terre. Non ci sono altre parole per descriverla: un’esperienza incredibile.
Sulla strada per Merzouga ci fermiamo ad acquistare del cibo in un mercato locale, per poi pranzare ospiti di una famiglia di amici di Abdel che vivono in una tenda berbera situata proprio al lato della strada. Qui veniamo condotte in visita presso antichissimi pozzi, profondi diverse decine (a volte centinaia) di metri, utilizzati – oggi come nei secoli scorsi – per irrigare le piantagioni in queste zone desertiche.
A seguire raggiungiamo Merzouga e in groppa ai nostri cammelli ci rechiamo (in circa un’oretta) presso il nostro accampamento nel deserto, dove trascorriamo una serata memorabile gustando una cena tipica, ascoltando musica tradizionale e ammirando il fantastico cielo stellato che solo una notte nel deserto può regalare.
GIORNO 5 | DA MERZOUGA A FES
Naturalmente ci svegliamo prima del sorgere del sole per ammirare lo spettacolo dell’alba fra le dune del deserto (fra l’altro, posso dire che al momento quello del Marocco è in assoluto il deserto più bello in cui sia mai stata).
Dopo colazione ripartiamo e questa volta attraversiamo il Medio Atlante per dirigerci verso Ifrane, denominata la “Svizzera del Marocco”. Questa cittadina, collocata a 1700 metri di altezza, è una nota località sciistica e qui si respira un’atmosfera molto occidentale. Per un attimo ci sentiamo come catapultate nel nord d’Europa! Ad Ifrane osserviamo le cicogne giganti che nidificano sui tetti a spioventi delle abitazioni.
Proseguendo sulla strada ci fermiamo a passeggiare nella foresta dei cedri che rigogliosa riveste una vasta area di queste montagne: fra i boschi fitti e maestosi (anche qui restiamo stupite perché MAI ci saremmo aspettate paesaggi simili in Marocco) vive una numerosa comunità di simpatiche bertucce, scimmiette molto carine e a tratti dispettose. Per qualche tempo restiamo in loro compagnia, osservando e interagendo con questi animali sorprendenti.
Arriviamo a Fes poco prima di cena e pernottiamo nel meraviglioso riad di Alan, un amico di Abdel: Riad Taha.
GIORNO 6 | DA FES A CHEFCHAUEN
Un lungo viaggio in auto fra paesaggi stupendi ci porterà nella “Perla blu del Marocco”. Per la strada incontriamo foreste, laghi, ruscelli e…anche distese e campi di marijuana 🙂 Chefchauen, lo sappiamo, è famosa anche per questo.
In questa cittadina pittoresca, caratterizzata dal contrasto stupendo fra il blu dilagante delle pareti degli edifici e i variopinti dettagli che li decorano, ritroviamo un’atmosfera particolare: un mix fra il clima caldo e vivace dei paesi mediterranei (vi vivono, infatti, moltissimi europei, soprattutto spagnoli) e l’austera pace e tranquillità tipiche della cultura musulmana.
Trascorriamo il resto della giornata perdendoci fra le viuzze della medina a caccia di dettagli da fotografare e di dolcetti da gustare. Ceniamo in un ristorantino tipico e pernottiamo in un bellissimo riad nel centro di Chefchauen.
GIORNO 7 | VOLUBILIS E MEKNES
La mattina seguente ripartiamo da Chefchauen per tornare verso Fes. Lungo il tragitto ci fermiamo a Volubilis: le antiche rovine di questa città, fondata dai mercanti Cartaginesi, ci riportano ad un lontano passato caratterizzato dalla dominazione del grande Impero Romano. I resti degli edifici, non ancora completamente riportati alla luce, sono perfettamente conservati ed è per noi emozionante poterci addentrare in questa avventura dai sapori dell’Antica Roma.
Come sempre rimango affascinata e a tratti incredula, quando mi ritrovo di fronte alle tracce di un passato tanto maestoso.
A poco più di 30 chilometri di distanza si trova Meknes, una delle città imperiali del Marocco. Qui ci fermiamo nella nota Place el-Hedim, sulla quale si affaccia l’imponente Mausoleo di Moulay Ismail.
Poco distante visitiamo l’interessante Heri Souani costruita ai tempi dello stesso sultano. La leggenda narra che l’edificio potesse contenere fino a 12.000 cavalli. Di proporzioni colossali, è composto da 23 navate supportate da pilastri ed archi. Veniva anche utilizzato per conservare generi alimentari, comprendente 10 stanze e svariati pozzi dotati di ruote idrauliche.
Dopo il pranzo in un localino semplice ma tipico affacciato sulla piazza, ci incamminiamo verso Fes, dove trascorriamo la nostra seconda notte presso il Riad Taha, deliziandoci prima della nanna con una spettacolare cena in terrazza a base di salade maroccaine e pastries.
Osservare il calare del sole sui tetti della sconfinata medina di Fes, cullate dal canto della preghiera della sera…è un’esperienza che non ha prezzo, una sensazione che ricorderemo per sempre.
GIORNO 8 | VISITA DI FES E RIENTRO
Abbiamo il volo da Fes nel tardo pomeriggio, quindi ci svegliamo di buon ora per tuffarci nella visita di una delle città che io considero fra le più belle al mondo. Non a caso la Medina Vecchia di Fes è patrimonio dell’Unesco: si tratta della medina più antica e grande di tutto il Nord Africa. Per visitarla dovete assolutamente affidarvi ad una guida del posto in quanto è praticamente impossibile NON perdersi fra le migliaia (e quando dico migliaia parlo realisticamente) di minuscole viuzze che compongono l’intricato dedalo di questa città.
Insieme alla nostra guida abbiamo attraversato questi ambienti affascinanti, affiancate da carretti trainati da muli, venditori ambulanti, studenti del Corano e mendicanti in ogni dove.
La città di Fes meriterebbe molto più di una giornata, quindi sono certa che presto o tardi tornerò in questo luogo affascinante.
Visitiamo antiche scuole coraniche, moschee, mercati e naturalmente le famosissime concerie della città (qui comprendiamo finalmente come mai le borsette acquistate nel mercato di Marrakech hanno quell’odore tanto nauseante ahahahah).
Posso dire che è stata un’esperienza intensa ed autentica, uno di quei momenti che si ricordano per tutta la vita e di cui anche dopo un decennio si può ancora sentir riaffiorare i rumori, gli odori, i sapori…
Insomma, se Marrakech è intrigante ed affascinante, la città delle Mille e una Notte e degli hammam sensazionali, Fes incarna perfettamente l’anima vera e pura del Marocco, lo spirito autentico di un paese straordinario abitato da una popolazione vivace e genuina.
In sintesi, è sicuramente una tappa che non dovrà mancare nel vostro tour in Marocco.
CONSIGLI
- Per il vostro viaggio in Marocco pianificate un tour (vi consiglio caldamente quello da noi stesse intrapreso) MA non siate troppo schematici e cercate di lasciare al caso e ai desideri del momento ampio margine di scelta: spesso le cose più belle semplicemente accadono e potreste venire piacevolmente sorpresi da ciò che non era stato preventivato
- Comprate una sim locale e attivate un piano tariffario che comprenda un tot di giga per la navigazione –> Google Maps diventa vitale in certe circostanze! Noi per esempio a Chefchauen ci siamo perse all’interno della Medina Vecchia e siamo riuscite a ritrovare il riad solo affidandoci al web
- Lasciate a casa ogni pregiudizio e lasciatevi andare alla sperimentazione di luoghi insoliti e poco turistici. Assaggiate il cibo offerto dai ristoratori da cui si servono le persone del posto, parlate con le persone, accettate gli inviti a sorseggiare un the in loro compagnia e ascoltate le loro storie…la meraviglia dei viaggi, si sa…sono GLI INCONTRI
- Se non volete affidarvi ad una guida (come abbiamo fatto noi con Abdel) vi consiglio di affittare un’auto (meglio se 4×4) e potrete tranquillamente svolgere questo percorso in perfetta autonomia. Meravigliosa anche l’opzione con la moto (scegliete in questo caso una enduro o crossover): le strade sono a tratti così belle da togliere il fiato!
INFORMAZIONI PRATICHE
- I nostri alloggi: Marrakech RIAD DAR OURIKA | Valle del Dades HOTEL BABYLON DADES | Deserto di Merzouga LUXURY DESERT CAMP NOMADE LIFE (a dispetto del nome è molto spartano…come piace a noi :)) | Fes RIAD TAHA (si tratta di una guestahouse meravigliosa ricavata in un’autentica antica casa tradizionale nel cuore della medina)
- Se siete interessati ad organizzare un tour meraviglioso con Abdel e Zagora Experience, ecco i contatti: abdalhadi.tours@gmail.com sito web ZAGORA EXPERIENCE
- La moneta marocchina è il Dirham e il cambio attualmente è circa 1 euro = 10 Dirham